etica

Etica, integrità, trasparenza

I valori etici di ENGIE

In linea con i propri valori e impegni, ENGIE agisce in ogni circostanza, nel rispetto e in conformità con le leggi e i regolamenti in vigore nei paesi in cui opera. Per proteggere i propri valori e impegni, ENGIE ha implementato un Programma di Etica e Compliance che sostiene le decisioni strategiche quotidiane, la gestione e le pratiche professionali per tutti i dipendenti.

In particolare, ENGIE ha adottato un Codice Etico e di Condotta.

Il Codice Etico e di Condotta contiene i principi che ogni dipendente deve seguire nel proprio lavoro quotidiano, ovvero, tolleranza zero nei confronti di corruzione e frode, agire in conformità delle leggi e dei regolamenti, comportarsi con integrità e lealtà nei rapporti con le terze parti, rispettare i diritti umani, impegnarsi per la tutela dell'ambiente.
Questi cinque principi devono essere applicati da tutti i collaboratori e da tutte le entità di ENGIE, da fornitori e partner e dai clienti e gli stakeholder.
Ovunque operi, ENGIE promuove il rispetto dell’etica e dei diritti umani.

Il Codice Etico e di Condotta di ENGIE in Italia è coerente con l'impegno del Gruppo sui temi di Etica, Compliance e Privacy.

Qual è il ruolo dell’Ethics Officer in Italia?

L’Ethics Officer ha il compito di assicurare la conoscenza e il rispetto dei principi e delle policy dell’Etica, di effettuare la formazione per tutta la popolazione aziendale (anche con sessioni ad hoc per le diverse Direzioni/Funzioni, o formazioni one-to-one dedicate ai vertici aziendali), di coinvolgere e sensibilizzare il management, gestire prontamente ogni incidente etico e di analizzare e gestire tutte le tematiche in tale area, in stretto coordinamento con la funzione Ethics, Compliance and Privacy Department del Gruppo ENGIE.

Il principio di integrità e gli impegni anticorruzione

ENGIE ha l’impegno di rispettare i più elevati standard internazionali e condanna ogni forma di corruzione, attiva o passiva, in ambito privato o pubblico, e qualsiasi violazione delle norme e regole anticorruzione.

ENGIE ha adottato una Politica Anticorruzione, composta dal Codice Etico e dall’Integrity Referential, e mantiene aggiornato il proprio Sistema di Gestione Anticorruzione in funzione dell’analisi dei rischi e del contesto aziendale nonché dei fattori interni ed esterni che possono influire sul perseguimento delle finalità strategiche legate alla prevenzione della corruzione.

LIntegrity Referential comprende le procedure, le policy e i codici di condotta dedicati alla prevenzione e al contrasto dei reati di corruzione, traffico di influenze illecite e frode e fa parte di un più ampio sistema di compliance, volto a garantire l’osservanza delle normative nazionali e sovranazionali (in particolare, la legge francese Sapin II e i trattati internazionali anticorruzione).

Il sistema aziendale di integrità comprende la gestione degli omaggi e delle ospitalità, l’attività di due diligence sui partner, fornitori, consulenti e subappaltatori, l’utilizzo di specifiche clausole contrattuali sui temi etici e ambientali, la mappatura dei rischi, nonché la prevenzione e gestione del conflitto di interessi.

A conferma di tale impegno ENGIE in Italia ha:
• aderito all’associazione Transparency International Italia, e, insieme alle altre aziende che ne fanno parte, si impegna attivamente alla diffusione della cultura della trasparenza e dell’integrità nel nostro Paese e la lotta alla corruzione nel settore economico privato italiano;
• ottenuto in coordinamento con il Gruppo ENGIE, la Certificazione Anticorruzione ISO 37001, che documenta l’adozione di un Sistema di Gestione volto a prevenire possibili casi di corruzione e la robustezza del programma di etica e compliance.

Il Vigilance Plan

Nel rispetto della legge francese sul Duty of Vigilance, ENGIE in Italia ha adottato un proprio Vigilance Plan, che contiene tutte le misure finalizzate a identificare e prevenire i rischi in materia di tutela dei diritti umani, salute, sicurezza e ambiente nelle attività delle società ENGIE e dei suoi fornitori e subappaltatori.

Quali sono le priorità in Italia?

Risponde Enrica Tocci (Ethics Officer)

L’etica è un driver essenziale del nostro business.

Per ENGIE l’etica è una parte essenziale della strategia, è parte integrante dello stile di management e delle attività professionali quotidiane.

Le ambizioni e i requisiti di etica e compliance di ENGIE si basano sui più elevati standard internazionali.

Il sistema 231

Il Decreto Legislativo 8 giugno 2001 n. 231 sulla “Responsabilità degli enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato” prevede che le società possano essere sanzionate, in via pecuniaria e/o interdittiva, in relazione a taluni reati commessi o tentati – in Italia o all'estero – nell'interesse o a vantaggio della società da parte di persone che rivestono funzioni di rappresentanza, di amministrazione o di direzione della Società, nonché da persone che ne esercitano, anche di fatto, la gestione e il controllo (cosiddetti soggetti in posizione apicale) e, infine, da persone sottoposte alla direzione o alla vigilanza dei suddetti.

ENGIE Italia, ENGIE Servizi, ENGIE Energies Italia e alcune delle società ENGIE in Italia hanno adottato un proprio Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (Modello 231) e, nel corso del tempo, lo hanno aggiornato per integrare le novità normative che hanno ampliato i reati presupposto della responsabilità amministrativa ex Decreto 231/01.

Il Modello 231 di ciascuna società è costituito da:

  • “Parte Generale” relativa alla normativa di riferimento, alla funzione del Modello, all’Organismo di Vigilanza e al Sistema Sanzionatorio;
  • “Parte Speciale” che individua i Processi e i Sub-processi potenzialmente a rischio reato (processi aziendali in cui può ravvisarsi il rischio di commissione dei reati presupposto connessi alla responsabilità amministrativa degli enti) e i relativi standard di controllo posti a presidio delle stesse;
  • Allegato del catalogo dei reati ex D.Lgs. n. 231/2001.

Inoltre, il "Codice Etico e di Condotta" costituisce parte integrante del Modello 231.

Contestualmente all’adozione del Modello 231, ogni società, ha nominato il relativo Organismo di Vigilanza composto da membri esterni ed hanno il compito di vigilare sull’effettività e sull’adeguatezza del Modello 231, riferendo in merito alla sua attuazione all’organo amministrativo.