Inaugurato il primo impianto biometano agricolo in Italia finanziato con il PNRR
Il nuovo impianto biometano dell'azienda Bagnod produrrà 3,5 milioni di mc di biometano (equivalente al fabbisogno di 3.500 famiglie) per un risparmio di circa il 90% di CO2.
Piverone (TO), 30 Novembre 2024
È stato presentato oggi, alla presenza del Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, il primo impianto biometano agricolo in Italia che immette biometano per usi civili e industriali e realizzato grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), presso la Società Agricola Bagnod di Piverone, in provincia di Torino, socia del CIB-Consorzio Italiano Biogas.
Con un investimento complessivo di 6 milioni di euro, l’impianto biometano di 400 Smc/h rappresenta un passo fondamentale verso l’adozione di pratiche agricole sempre più sostenibili e innovative. Alimentato da biomasse vegetali e reflui zootecnici provenienti direttamente dall'azienda Bagnod e dalle aziende agricole circostanti, l’impianto sfrutta le risorse naturali locali, creando una rete di sinergie con il territorio che favorisce l’economia circolare.
Come ENGIE siamo partner strategici del progetto di biometano dell’Azienda Agricola Bagnod con la quale ha stipulato un contratto di compravendita di biometano e delle Garanzie di Origine (GO) sul lungo termine, permettendo un approvvigionamento sicuro e certificato di energia rinnovabile.
Con una stima produttiva di 3,5 milioni di mc di biometano, l’impianto contribuirà significativamente al percorso di transizione ecologica del nostro Paese, riducendo le emissioni di CO2 di circa il 90% e potenziando l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili. La produzione annuale di biometano corrisponde al fabbisogno energetico di circa 3500 famiglie, con un impatto diretto e positivo sull’economia locale. Il biometano, fonte rinnovabile programmabile e stoccabile, offre un'alternativa energetica più efficiente e conveniente, favorendo al contempo la creazione di nuovi posti di lavoro e ricadute economiche sul territorio.
La Società Agricola Bagnod è una realtà imprenditoriale storica e di eccellenza nata nel 1946 che ha scelto di investire nell’economia circolare, intraprendendo un percorso che, coniugando l’eccellenza nelle produzioni agricole di qualità come formaggi e salumi che vende e somministra direttamente e l’uso delle tecniche di agricoltura 4.0 sia nelle coltivazioni dei cereali che nell’allevamento, permette di massimizzare la produttività agricola nel rispetto della sostenibilità ambientale. L’impianto biometano si inserisce perfettamente in questo percorso virtuoso, dimostrando come l’agricoltura possa non solo produrre cibo e risorse, ma anche energia pulita e rinnovabile.
Questo progetto si inserisce in un contesto di crescente attenzione alle energie rinnovabili, con il biometano che rappresenta una delle soluzioni più promettenti e immediate per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione indicati anche dall’Unione europea. Punto di forza dell’Azienda Bagnod è l’aver investito nel modello del Biogasfattobene, promosso dal CIB, in cui convivono la produzione e l’utilizzo di biogas e biometano, cibo di qualità e l’adozione di pratiche agricole innovative.
Il PNRR mette a disposizione 1,9 miliardi di euro per lo sviluppo della filiera del biometano in Italia. Ad oggi sono 260 gli impianti agricoli ammessi ai bandi del GSE per accedere agli incentivi per la realizzazione degli impianti. Nei quattro bandi di gara (la quinta procedura si è aperta il 18 novembre) il meccanismo ha assegnato un contingente di circa 122.270,19 Smc/h sui 257 mila complessivamente disponibili, equivalenti a 1,07 miliardi Smc/anno di nuova capacità produttiva l’anno. Il Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC), inoltre, ha fissato per il 2030 un traguardo ambizioso: circa 6 miliardi di Smc, comprendendo sia la produzione di biometano sia quella di energia elettrica da biogas.